Il lavoro dei sogni dipende dalle tue attitudini, ecco come scoprire le tue!

Quanto è difficile capire qual è il percorso lavorativo ed educativo adatto a noi nel mondo di oggi? Come è possibile orientarsi in un mondo del lavoro così instabile e variegato?

Pensando al mio futuro lavorativo mi sentivo completamente perso, ho provato una confusione  a tratti insostenibile.

Questa confusione era dovuta al fatto che:

  • la distanza fra ciò che ci viene insegnato a scuola e quello che viene richiesto al lavoro sembra ogni anno sempre più grande;
  • non avevo le idee chiare su quali percorsi potrebbero essere più in linea con i miei interessi e, soprattutto, le mie attitudini, dato che non le conoscevo;
  • ero bombardato da pareri, suggerimenti e ammonimenti di chiunque mi stava accanto: famiglia, amici e colleghi.


Poi ho avuto la fortuna di partecipare ad una sessione di orientamento attitudinale presso la mia università, appassionarmi agli studi sulle attitudini di molti esperti, tra cui il Prof. Roberto Vaccani e, soprattutto provare Atti2de. Non posso negare che la scoperta del valore delle attitudini per l’orientamento lavorativo abbia rappresentato una svolta incredibile per me… e sono convinto che possa esserlo anche per te.

Come scoprire le tue attitudini

Quanto è frustrante studiare per anni e, al termine del percorso, non avere idea di quale percorso professionale possa fare al caso tuo?

Conoscere le tue attitudini, e trovare un lavoro che le valorizzi, porta a:

  • performance lavorative incrementate;
  • soddisfazione e realizzazione personale;
  • maggiori possibilità di carriera.

  • Proprio per questo è stato creato, da esperti di neuroscienze ed orientamento attitudinale, Atti2de.

    Atti2de è una piattaforma che traccia il tuo profilo attitudinale grazie ad un videogioco della durata di circa 20 minuti, dove ti troverai su un'isola deserta e dovrai prendere delle decisioni per poter sopravvivere.

    L'algoritmo di atti2de analizza il tuo modo di giocare e traccia un profilo attitudinale completo e ti fornisce gratuitamente  un quadro generale.
    Io stesso ci ho giocato e mi ha dato modo di conoscere le mie attitudini, non ti resta che provarlo! 

    L’importanza delle attitudini per te

    Per quale motivo dovresti conoscere le tue attitudini?

    • orientamento al lavoro: è indispensabile la conoscenza delle tue attitudini per poter prendere delle decisioni sulla tua carriera lavorativa. Altrimenti corri il rischio di scegliere una professione non in linea con chi tu sei veramente, influenzando negativamente il tuo rendimento al lavoro e la tua soddisfazione personale. Per darti un’idea: 
      • immaginati di essere una persona che ama ragionare ed analizzare tutte le opzioni possibili prima di prendere una decisione. Prova ad immaginare di essere quella persona e ritrovarti ad essere un investitore bancario professionista. Nel mondo della finanza devi prendere centinaia di decisioni importanti tutti i giorni, dove anche solo un secondo di ritardo può comportare la perdita di milioni di euro. In questo esempio, data la tua attitudine per la ricerca, non dureresti più di una settimana all’interno del mondo finanziario: la necessità di prendere decisioni in situazioni incerte e ad alta pressione non è assolutamente in linea con il tuo modo di essere.


    • crescita personale: conoscere le tue attitudini ti fa capire anche quali sono i tuoi punti di debolezza ed intervenire per migliorarli. Ad esempio:
      • io sono attitudinalmente molto sistemico e poco analitico (dopo capirai meglio il significato di questi termini), questo significa che spesso faccio fatica a notare i dettagli e ad essere perfettamente logico ed ordinato. Allo stesso tempo mi sono reso conto che questa mia totale mancanza di ordine mentale avrebbe potuto crearmi parecchi problemi in futuro. Per questo motivo ho deciso di svolgere uno stage come Business Process Analyst, una posizione che richiede ordine, logica e precisione: tre caratteristiche diametralmente opposte alla mia attitudine sistemica. Ho avuto due risultati molto interessanti:
        • ho avuto la conferma dell’importanza delle attitudini nella scelta lavorativa: visto che lo stage era solo 6 mesi son riuscito a ricoprire la mansione con discreto successo. Allo stesso tempo, ho capito sin da subito che non sarebbe stato un ruolo che avrei potuto ricoprire efficacemente visto che le attività da svolgere non facevano per me, in quanto attitudinalmente inadatte.
        • d’altro canto svolgere per un breve periodo un compito del genere ha contribuito ad aumentare la mia, tuttora scarsa, attitudine analitica. Ho notato di essere molto più attento al dettaglio e, soprattutto, ho preso l’abitudine di rileggere il mio lavoro molte volte, visto che la mia sbadataggine non se ne è andata completamente. Non sai quante volte ho rischiato di presentare una bozza di procedura infarcita con errori ortografici! Fortunatamente la rilettura mi ha salvato da potenziali brutte figure.

    L’importanza delle competenze per le aziende

    Leggendo il report “Future of Jobs” del 2016 , ho trovato 3 dati interessantissimi:

    • il 65% degli studenti che oggi frequentano le scuole primarie svolgeranno un lavoro che oggi non esiste;
    • più di ⅓ delle competenze rilevanti per il mondo del lavoro del 2020 oggi non sono considerate importanti;
    • la ricerca del lavoro improntata sulle attitudini diventerà incredibilmente rilevante.

    Inutile negarlo: il mondo del lavoro di oggi è talmente variabile e dinamico che le competenze necessarie non possono più essere apprese solo sui banchi di scuola.

    “Pensare di ottenere tutte le competenze necessarie per il lavoro semplicemente andando all’università è come pensare di ristrutturare una casa con il bioadesivo” Giorgio Giotto 

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    In questo caso quindi è molto importante formarsi anche dopo essere stati assunti, idealmente sia individualmente che tramite corsi o learning on the job. Quindi, visto che le competenze acquisite a scuola non sono sufficienti e, spesso, persino inutili per determinate posizioni, ritengo ovvio che una selezione basata sulle competenze venga considerata ormai obsoleta dalle azienda.

    L’importanza delle attitudini per le aziende

    Diventa quindi indispensabile per gli employer trovare un’altro fattore da analizzare per trovare il candidato ideale.

    Qui entrano in campo le attitudini: se ormai è impossibile esaminare i candidati basandosi sulle competenze, è necessario selezionarli in base alle modalità che hanno per:

    • analizzare il mondo che li circonda;
    • relazionarsi con gli altri;
    • prendere decisioni;
    • risolvere problemi.

    Tutte queste informazioni vengono date dall’analisi delle attitudini.

     The individual way of feeling and acting depends on attitudes that arise from his past     

    Osho

    Le attitudini

    Nel video e nel presente articolo ho utilizzato il modello teorizzato dal prof. Vaccani, che ho trovato incredibilmente chiaro ed interessante.

    Le attitudini sono classificate dapprima in due grandi sottocategorie:

    • attitudini riguardanti il processo decisionale: il processo decisionale è formato da 4 fasi. Le fasi sono: Ascolto, Analisi, Progetto, Decisione. Un individuo può essere attitudinalmente più portato a prediligere una o più fasi di tale processo.

    • attitudini riguardanti le aree funzionali del cervello: esistono 5 aree funzionali cerebrali. le aree sono: sistema corticale destro, sistema corticale sinistro, sistema limbico, cervelletto, tronco encefalico (sulla mia pagina instagram puoi trovare altre informazioni sul loro funzionamento). Un individuo può essere attitudinalmente più performante in una o più aree funzionali, con le conseguenze illustrate di seguito.

    Il processo di decisione

    Il processo decisionale è formato dalle seguenti fasi:

    • Ascolto classificatorio: in questa fase si ricevono e si selezionano gli stimoli. Una persona attitudinalmente orientata verso l’ascolto classificatorio ama raccogliere il maggior numero di input possibili per prendere una decisione. Una professione che esalta l’ascolto classificatorio è, ad esempio, il ricercatore universitario.

    • Analisi comparativa: in questa sede si analizzano i dati raccolti dall’ascolto e si cercano correlazioni. Una persona attitudinalmente orientata verso l’analisi ama mettere insieme e rielaborare i dati raccolti per cercare cause impossibili da vedere di primo acchito. Una professione che esalta l’analisi comparativa è, ad esempio, l’analista finanziario.

    • Progetto ipotetico: questa è la fase in cui dall’analisi dei dati si traggono le conclusioni e si identificano le principali vie di azione, si progettano infiniti universi paralleli che nascono dai diversi esiti della decisione che l’individuo deve prendere.Una persona attitudinalmente orientata verso il progetto predilige smontare e rimontare ipotesi e progetti, cercando di delineare tutte le possibili conseguenze della decisione da prendere. Una professione che esalta il progetto ipotetico è, ad esempio, il brand manager.

    • Decisione: l’ultima fase invece riguarda l’azione. Una persona attitudinalmente orientata verso la decisione predilige, la tangibilità, la concretezza ed è molto concentrata sul realizzarsi del progetto in tempi brevi. Una professione che esalta il progetto ipotetico è, ad esempio, il Responsabile Ufficio Acquisti.

    Le cinque aree cerebrali funzionali

    Esistono cinque aree funzionali ed ognuna è “responsabile” di un’attitudine differente:

    • sistema corticale sinistro: è l’ingegnere. Comanda i processi logici e temporali. Una persona con attitudine analitica ama l’ordine e la prevedibilità e sono incredibilmente abili a cogliere il dettaglio.Una professione che esalta l’attitudine analitica è, ad esempio, il Contabile.
    • sistema corticale destro: è il creativo. Domina il pensiero associativo e metaforico, ragiona in termini di spazio ed associazioni apparentemente casuali di idee. Una persona con attitudine sistemica predilige ambienti ad alta variabilità e prediligono una conoscenza vasta ma non approfondita. Una professione che esalta l’attitudine sistemica è, ad esempio, il Responsabile Marketing.
    • sistema limbico: Il sistema limbico è la parte del cervello che, in base alle nostre esperienze passate, ci spinge verso ciò che ci provoca piacere e ci allontana da ciò che ci provoca dolore. In questo caso è responsabile di due “visioni attitudinali” che possono essere presenti ed equilibrate fra loro oppure sproporzionate.
      • pensiero vincolo: tale prospettiva mette in risalto i limiti di un progetto, è una visione caratterizzata dall’approccio “piedi per terra” e predilige la verifica della fattibilità completa dell’idea e repelle l’approccio “partiamo e vediamo come va”.
      • pensiero opportunità: tale prospettiva invece si distacca dalla realtà presente e si concentra sugli ipotetici vantaggi futuri di un progetto.
    • cervelletto: il cervelletto è il responsabile della coordinazione motoria e del linguaggio non verbale. In questa sede è importante perchè determina il livello di espressività emotiva dell’individuo. Per espressività emotiva si intende comunemente la passionalità che caratterizza un individuo e generalmente si distingue in alta media e bassa.

    Tale area governa anche la relazione attitudinale con l’autorità, si approssimano due diversi approcci:

      • Strategia verticale: gli individui caratterizzati da tale strategia sono più portati a dare e ricevere ordini unilaterali e più restii a mettere in discussione direttive provenienti da un individuo che considerano gerarchicamente superiore a loro.
      • Strategia orizzontale: gli individui caratterizzati da tale strategia si identificano meno in ruoli gerarchici e prediligono un rapporto alla pari con tutti, prediligendo la collaborazione alla direzione.
    • tronco encefalico: tale area funzionale è responsabile dell’energia del corpo. Dal punto di vista attitudinale il tronco encefalico condiziona la “forza caratteriale”. Più è alta la forza caratteriale più l’individuo è attitudinalmente portato a guidare e condizionare le altre persone.

    A questo punto non ti resta che scoprire quali sono le tue attitudini. Premi il pulsante qui sotto per giocare al videogame di Atti2de e finalmente venire a conoscenza delle tue attitudini per poter tracciare un percorso professionale il linea col tuo vero io!