Come affrontare un fallimento

By Morgan | Orientamento al lavoro

Set 13

Quanto è umiliante, deludente e fastidioso fallire? Come ti senti quando torni a casa dopo un fallimento importante e, pur cercando di dar retta a partner amici e familiare che cercano di farti sentire meglio, ti senti uno schifo?

Affrontare una sconfitta pesante non è mai una bella sensazione, questo è acclarato. La cosa più importante è un’altra, l’aspetto più importante è evitare di cadere nella tentazione più infida di tutte, come leggerai più avanti nell’articolo.

Tu e la sconfitta

L’ultimo tassello da comprendere per definire il tuo obiettivo principale è conoscere te stesso. Nello specifico, per quanto riguarda questo articolo, vedremo come conoscere te stesso quando fallisci.

Affrontare le sconfitte nel modo giusto ti consente di:

  • ridurre la sensazione di fallimento;
  • accrescere la tua motivazione;
  • migliorare.

Sono fermamente convinto che il modo in cui noi reagiamo e gestiamo i fallimenti faccia moltissima differenza nel raggiungere il proprio obiettivo principale. Innanzitutto analizza ora il tuo modo di gestire una sconfitta.

Pensa alle ultime tre volte in cui hai vissuto un fallimento pesante, Come lo hai accolto? su cosa ti sei concentrato? Che pensieri avevi in mente? Come ne sei uscito? Hai resistito alla tentazione più grande che si prova in tali situazioni?

La tentazione più grande

Quando ci si sente sconfitti, per evitare di perdere autostima e sentirsi completamente delusi di noi stessi sentiamo sussurrare all’orecchio una voce subdola, che recita ipnotica “Non è colpa tua”.

Ecco qual è la tentazione più grande: dare la colpa a qualcun altro per non analizzare la nostra performance,

Ci viene naturale dare la colpa a qualcun altro, in questo modo:

  • addossiamo agli altri la nostra sconfitta;

  • evitiamo a noi stessi di lavorare per rimediare al fallimento e migliorare.

Come affrontare la sconfitta

Il fallimento non è un peso da sopportare né una vergogna da nascondere, il fallimento è un dono. Il fallimento ti segnala che hai fatto qualcosa di sbagliato, ma, se sai ascoltare, ti dà uno spunto per rinascere e crescere come persone.

Quando subirai una sconfitta, non chiederti “Perchè proprio a me?” o “Perché Pinco Pallino non ha agito in un determinato modo”, invece chiediti “Dove ho sbagliato? In cosa devo migliorare?”. Queste due piccole domande sono la chiave per trasformare ogni fallimento in un’occasione di crescita personale

Conosci te stesso

Capire come tendi a comportarti quando ti senti sconfitto è una piccola parte del grande tesoro che è la conoscenza di sé stessi. Conoscere qualcosa in più di sé stessi è un traguardo inestimabile ma molto difficile da raggiungere.

Io ci ho provato bombardandomi di domande a volte dure da digerire, a volte emozionanti e persino dolorose. Ho raccolto ed organizzato queste domande e creato una guida alla conoscenza di sé stessi.

Puoi scaricare gratuitamente questo questionario ed addentrarti nella parte più profonda del tuo Io. Io ho deciso di compiere questa avventura e sono risalito completamente cambiato dall’esperienza. Non perdertela!

“Ci sono tre cose incredibilmente dure: l’acciaio, il diamante ed il conoscere sé stessi” Benjamin Franklin

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