Monthly Archives: Ottobre 2018

Ott 30

Cercare lavoro, una componente sottovalutata: l’affinità con l’azienda

By Morgan | Orientamento al lavoro

Non è importante solo capire qual’è il ruolo professionale adatto a te, ma anche quale azienda (e cultura aziendale) può valorizzare il tuo modo di essere e di lavorare.

Nell’articolo leggerai come ho (dolorosamente) capito l’importanza dell’affinità tra candidato e azienda. Scopri che tipo di candidato sei facendo il quiz, sul pulsante qui sotto. 

Un colloquio andato male

Circa un anno fa ho fatto richiesta per una posizione che mi interessava molto, ero riuscito a superari i test ed i colloqui iniziale ed ero stato ammesso all’ultimo colloquio. Alla fine del colloquio in questione ero uscito molto fiducioso, pensavo di aver risposto bene a tutte le domande senza perdere né la concentrazione né la calma.

Purtroppo dopo una settimana una dipendente dell’azienda mi chiama e mi fa sapere che non ho superato lo step finale del colloquio perché “la tua creatività ed il tuo modo di essere potrebbero non sopravvivere nella nostra azienda”.

Di primo acchito ci sono rimasto molto male, non solo perché non ero stato preso ma anche per la motivazione del rifiuto. Tale rifiuto non era dovuto a lacune tecniche o a risposte sbagliate, cosa che avrei accettato di più, ma al mio “modo di essere” ed alla mia creatività. Ovviamente ero confuso, come avevano fatto a capire così tanto del mio carattere per poter affermare che non potessi sopravvivere nell’azienda? Perché la creatività, invece che essere una qualità apprezzata, potrebbe essere un problema?

In realtà ragionandoci a mente fredda ho capito quale fosse il nocciolo della questione.

Cosa ho imparato:

Era una pure e semplice questione di affinità con l’azienda. L’azienda in questione cerca persone che diano la massima importanza all’obiettivo da raggiungere e siano molto indipendenti, io invece sono una persona totalmente differente, sono meno “concentrato” sull’obiettivo e vivo di creatività, trovo una grande soddisfazione nel proporre nuove idee e nel lavorare in gruppo. Proprio per questo non avrei mai potuto lavorare in quell’azienda, ddal manager che assumenvano per quella posizione si aspettavano un comportamente del tutto contrario rispetto al mio modo di essere e lavorare.

Per aiutarti a  capire come ti comporti sul lavoro ho creato un piccolo quiz. Risponderai ad alcune domande ed alla fine scoprirai a quale animale assomigli sul lavoro e perché. Oltre ad essere divertente ti da l’opportunità di capire meglio che tipo di candidato sei, per poter capire quali sono le aziende più affini al tuo carattere ed evitare di trovarti nella spiacevole situazione di essere, ad esempio, un delfino in un’azienda che invece pretende che tu ti comporti da rinoceronte, ti lascio al quiz, fammi sapere come è andata e condivi il risultato!

Ott 26

Valutare un’offerta di lavoro: la matrice di Morgan

By Morgan | Orientamento al lavoro

Anche dopo aver steso un piano dettagliato con l’andare del tempo ti verranno proposte diverse opportunità di lavoro inaspettate, se le consideri nel loro insieme ti può sembrare difficile valutarle nel modo corretto.

Proprio per questo in questo articolo scoprirai la Matrice di Morgan, un piccolo modello che utilizzo io stesso per valutare le opportunità lavorative che mi trovo di fronte.

L’importanza di analizzare l’opportunità da più punti di vista

Come decidere se un’opportunità lavorativa può fare al caso nostro? Come decidere se un’offerta di lavoro è per noi migliore di un’altra?

Sicuramente guardare semplicemente alle prospettive di guadagno è a dir poco riduttivo e, allo stesso tempo, lasciarti guidare dall’istinto per prendere una decisione così importante è certamente da sprovveduti.

Ci sono molti modelli che ti possono aiutare nella scelta, io ho deciso di crearne uno che faccia proprio al caso mio e, spero, al caso tuo!

Vantaggi Presenti

I vantaggi presenti riassumono tutti gli aspetti positivi dell’opportunità che tu puoi sfruttare nel breve termine, questi sono principalmente:

  • Benefit monetari: per benefit monetari intendo l’offerta di denaro che ti viene fatta (stipendio, bonus,commissioni ed altri vantaggi prettamente monetari).

  • Comodità: per comodità intendo la vicinanza alla residenza, la flessibilità degli orari di lavoro ed altre possibili caratteristiche non monetarie del lavoro che contribuiscono ad aumentare o diminuire la tua percezione di comodità del lavoro.

Dai un voto da 1 a 10 a ciascuna di queste due dimensioni, la media di tali voti sarà il punteggio che dai ai vantaggi presenti, tale punteggio contribuirà all’identificazione dell’area della matrice(cimitero indiano, taglia e brucia, scommessa e isola del tesoro) a cui appartiene l’opportunità di lavoro che stai analizzando.

Vantaggi Futuri

I vantaggi futuri riassumono tutti gli aspetti positivi dell’opportunità che tu puoi sfruttare nel lungo termine, questi sono principalmente:

  • Coerenza con l’obiettivo principale: quanto è coerente il ruolo lavorativo e le mansioni che ti vengono proposte con il tuo obiettivo principale?.

  • Crescita materiale ed immateriale: tale opportunità ha una grande potenzialità di crescita materiale (monetizzazione futura) o immateriale (aumento delle tue competenze tramite corsi, esperienza formativa molto valida, esperienza internazionale ed altro).

Dai un voto da 1 a 10 a ciascuna di queste due dimensioni, la media di tali voti sarà il punteggio che dai ai vantaggi futuri, tale punteggio contribuirà all’identificazione dell’area della matrice(cimitero indiano, taglia e brucia, scommessa e isola del tesoro) a cui appartiene l’opportunità di lavoro che stai analizzando.

La matrice di Morgan

Come vedi dall’immagine la matrice si divide in quattro aree:

  • Cimitero indiano, caratterizzato da bassi vantaggi presenti (punteggio minore o uguale a 5) e bassi vantaggi futuri (punteggio minore o uguale a 5). Se possibile, non accettare mai una proposta che appartiene a quest’area, non ti avvantaggia né nel breve periodo né nel lungo periodo.

  • Scommessa, caratterizzata da bassi vantaggi presenti (punteggio minore o uguale a 5) ed alti vantaggi futuri (punteggio maggiore di 5). A questo quadrante appartengono tutte quelle opportunità di lavoro che non ti offrono molti vantaggi nel breve termine ma che hanno potenziale e nel futuro possono darti molte soddisfazioni. In questo caso dipende da te, se pensi che il gioco vale la candela e che puoi permetterti un periodo di 1 o 2 anni ricevendo pochi vantaggi presenti per poi riscuotere il premio di questa scommessa puoi pensare di accettare.

  • Taglia e brucia, caratterizzata da altri vantaggi presenti (punteggio maggiore di 5) e bassi vantaggi futuri (punteggio minore o uguale a 5). In questo caso ti trovi di fronte ad un’opportunità che ti converrebbe accettare per poi abbandonare, dopo aver sfruttato i grandi vantaggi presenti che propone, per virare verso una proposta con migliori potenzialità future.

  • Isola del tesoro, caratterizzata da alti vantaggi presenti (punteggio maggiore di 5) ed alti vantaggi futuri (punteggio maggiore di 5). In questo caso non devi far altro che accettare, hai trovato l’opportunità perfetta, non solo ti offre grandi vantaggi nel breve termine ma ti permette anche di crescere materialmente ed immaterialmente ed avvicinarti al tuo obiettivo principale, o persino raggiungerlo

In sintesi

Se il modello ti è piaciuto ti invito a scaricare gratuitamente, premendo il pulsante qui sotto, un’infografica riassuntiva per stabilire il tuo obiettivo principale e una grafica che ti aiuta nel valutare le opportunità lavorative con la matrice di Morgan.

Sono molto contento di essere arrivato alla fine della serie di video dedicati alla ricerca dell’obiettivo principale, che puoi rivedere cliccando qui.

Non mi resta altro che farti i complimenti per aver avuto la determinazione di arrivare fino a questo punto e ti invito a rimanere aggiornato/a sui nuovi contenuti che saranno pubblicati consultando l’indice. A presto!

Ott 19

Goal setting: Le 4 caratteristiche più importanti di un obiettivo

By Morgan | Orientamento al lavoro

Un obiettivo ambizioso richiede tempo, non lo si può negare. Il tuo obiettivo principale è sicuramente un obiettivo ambizioso e per questo richiederà qualche anno di lavoro per poterlo raggiungere.

Proprio per questo è importante fissare degli obiettivi intermedi che, passo dopo passo, ti conducano sulla via verso l'obiettivo principale.

Nell’articolo scoprirai le caratteristiche imprescindibili di questi obiettivi, e qualche altro suggerimento utili per definire il tuo percorso verso l’obiettivo principale.

Obiettivi facili o difficili?

Come ho spiegato già in video precedente, la motivazione risiede nella vittoria, nel superare un traguardo, nel raggiungere un obiettivo. Di conseguenza ti consiglio di stabilire i primi obiettivi molto facili, di modo da sfruttare la benzina della motivazione derivante dall’averli raggiunti.

In seguito invece gli obiettivi dovranno essere molto sfidanti, anche se non impossibili. Impostate un obiettivo che potreste riuscire a raggiungere solo impegnandovi al massimo e con l’aiuto di una piccola dose di fortuna, soprattutto non abbattetevi se doveste fallirli ma, come già spiegato in un altro articolo, interpretate la sconfitta come un dono da cui imparare qualcosa.

Limite di tempo

Questi obiettivi devono avere un limite di tempo, una deadline che tu non puoi sforare, questo ti spingerà ancora di più a raggiungerli senza rilassarti, infondendoti un senso di urgenza.

Il tuo obiettivo, le tue risorse e la tua strategia

Dopo aver determinato l’obiettivo, fai una lista di cosa vuoi mettere in campo per raggiungerlo ed in che modo intendi utilizzare queste risorse.

Ti faccio un esempio:

  • Obiettivo: perdere 10 kg in 60 giorni;

  • Risorse che metto a disposizione: 100€ al mese, 3h alla settimana;

  • Come impiegare le risorse: 50€ al mese per un abbonamento in palestra, i restanti 50€ al mese li utilizzo per consultare un nutrizionista per regolare la mia dieta. Utilizzo poi 2h a settimana per la palestra ed 1h a settimana per fare attività cardio(es. corsa o bicicletta all’aperto).

Dopo aver steso questa lista assicurati, se possibile chiedendo consiglio a qualcuno, che le risorse che tu stai mettendo in campo siano sufficienti per poter raggiungere il tuo obiettivo.

Obiettivo definito

Cercate di impostare l’obiettivo nel modo più chiaro e definito possibile, fate in modo che sia evidente capire se lo avete raggiunto, ad esempio:

  • Obbiettivo NON definito: voglio sembrare più magro, questo obiettivo è troppo vago ed il risultato è un’opinione soggettiva;

  • Obiettivo definito: voglio dimagrire di 10 kg.

Dichiara il tuo obiettivo

Trova qualcuno (amici, parenti, partner, colleghi...) a cui dichiarare apertamente il tuo obiettivo. Questa dichiarazione pubblica ti vincolerà ancora di più al raggiungimento del risultato auspicato.

Costruzione di una roadmap

Utilizza le caratteristiche appena elencate per costruire la tua roadmap che porti verso l’obiettivo principale, la roadmap è una linea del tempo che elenchi una serie di obiettivo sequenziali che accompagnino il tuo percorso verso l’obiettivo principale.

Questo significa che dovrai stabilire un obiettivo da raggiungere ogni 30 o 60 giorni, fino al momento in cui raggiungerai il tuo obiettivo principale. Gli obiettivi della roadmap dovranno rispettare le caratteristiche sopra descritte ma anche, ovviamente, essere davvero utili per raggiungere il tuo obiettivo!

Ott 09

Tutto quello che ti serve per conoscere il tuo lavoro ideale

By Morgan | Orientamento al lavoro

Quando si fa fatica a trovare la propria strada nella vita può sembrare normale dubitare dell’esistenza del “lavoro perfetto”, quel lavoro che riesce a sfruttare tutte le nostre potenzialità e ci fa sentire estremamente appagati. Ebbene, quel lavoro esiste ed io amo chiamarlo Obiettivo Principale.

Trovare il lavoro ideale per ognuno di noi è un’impresa lunga e piena di insidie, ma finalmente ci siamo!

In questo articolo vedrai come definire il tuo obiettivo principale e, soprattutto, leggerai quali sono le tre domande a cui devi necessariamente rispondere dopo averlo trovato.

Cosa serve per definire l’obiettivo principale?

Prima di definire il tuo obiettivo principale devi assicurarti di possedere tutto il necessario.

Devi quindi aver ben chiaro il tuo C.I.A.C, ovvero:

  • Chi Sono: devi raggiungere una consapevolezza di sé che si padroneggia solo dopo essersi posti delle domande pesante ed anche un po’ scomode, ho scritto queste domande in un questionario che può essere per te una guida nell’indagine di te stesso, la poi trovare qui.

  • Interessi: che aspetto ha il tuo lavoro ideale? Puoi scoprirlo visitando questa pagina;

  • Attitudini: le attitudini sono le armi che la tua mente ha a disposizione per interpretare il mondo, scoprile leggendo questo articolo.

  • Competenze: le competenze sono sia le conoscenze che hai appreso a scuola, tramite corsi o al lavoro che le tue qualità personali. (es. sensibilità, empatia, etc.)

Suggerimenti per trovare il tuo lavoro ideale

Il mondo del lavoro è così ampio, variegato e variabile che mi viene difficile darti uno schema fisso per scoprire il tuo obiettivo principale. Posso però darti tre suggerimenti per aiutarti nella ricerca dello stesso.

Trova il tuo obiettivo principale:

  • seguendo le tue competenze: quali sono le professioni più gettonate da quelli che hanno avuto il tuo stesso percorso scolastico?

  • seguendo le tue attitudini: nell’articolo dedicato (che puoi leggere cliccando qui), hai scoperto la piattaforma Atti2de, prendi in considerazione anche le professioni che Atti2de ti ha indicato come in linea con il tuo profilo.

  • seguendo le tue passioni: quali argomenti ti appassionano di più? Trova il modo di ritargliarti uno spazio in un ambiente che ti appassiona, sarà la chiave del tuo successo!

Ovviamente trova un obiettivo principale (per quanto possibile) in linea con tutti e tre. Se non riesci a trovarne uno che concili competenze-passioni-attitudini non preoccuparti, siamo in molti in quella situazione, trovane uno che ne concili almeno due delle tre sopramenzionate, magari all’inizio farai più fatica ma troverai la strada per la tua felicità!

La prova del 9 del tuo Obiettivo Principale

Una volta che hai trovato il tuo Obiettivo Principale (o hai individuato più possibili alternative), assicurati che l’Obiettivo che hai in mente passi la seguente “prova del 9”: ha mercato? Con questa domanda intendo: è una professione che ti permette o ti permetterà nel futuro di guadagnare dei soldi? Scegliere un Obiettivo Principale che concili attitudini, competenze e passioni ma che non riesca a permetterti di guadagnare con esso purtroppo dovrà essere scartato (a meno che tu non abbia un’altra fonte di reddito).

Inoltre, chiediti anche: quali competenze mi mancano per ricoprire questa posizione? Quali qualità (o soft skills) mi mancano per ricoprire tale posizione?

Queste domande saranno utili per il prossimo step, ovvero la costruzione di un piano che vada a descrivere dettagliatamente i passi per raggiungere il tuo Obiettivo Principale.

Prossimo passo

Complimenti! Sei in dirittura d’arrivo, nel prossimo articolo scoprirai:

  • come costruire una roadmap, ovvero un piano d’azione per raggiungere il tuo Obiettivo;

  • come utilizzare la “Matrice di Morgan”, quest’ultima è un piccolo schema che ho elaborato io per aiutarmi ed aiutarti a prendere delle decisioni difficili, valutando nel modo adeguato tutte le opzioni.

Non vedo l’ora di terminare questa tappa del nostro viaggio insieme, ci vediamo nel prossimo articolo!

Morgan