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Ago 28

Solidità emotiva: cos’è e come ottenerla

By Morgan | Orientamento al lavoro

Molto spesso mi capita di notare l’atteggiamento zen di alcune persone: indipendentemente da cosa succeda non si lasciano mai prendere dallo sconforto e sembra che abbiano una determinazione fortissima. Quanto li invidio!

Basta una delusione, una sconfitta, un piccolo fallimento per farmi sentire scoraggiato e, allo stesso tempo, quando raggiungo un traguardo fatico a utilizzare questa vittoria come spinta propulsiva per continuare a crescere.

Mi sono quindi messo in testa di voler raggiungere questo “atteggiamento zen” che invidio tanto e, tramite libri e interviste, ho capito quale sia una delle sue determinanti: l'obiettivo principale.

Come vedrete, l'obiettivo principale non è solo essenziale per ottenere la "solidità emotiva", ma anche per ottenere un orientamento al lavoro funzionale alle vostre aspettative ed esigenze.

Se anche voi vi trovate nella mia stessa situazione, questo post fa per voi!

Se hai guardato il video: ho inserito all'interno un piccolo errore, se l'hai notato inviami un messaggio alla mia pagina Facebook (clicca qui per aprire messenger) e riceverai un piccolo omaggio.

L’importanza della solidità emotiva

Ho deciso di dare un nome a questo atteggiamento: solidità emotiva. La solidità emotiva  quella sicurezza di sé che permette di trasformare fallimenti apparentemente gravi in sconfitte temporanee, muri in sfide da superare e vittorie in carburante per la nostra crescita.


Ritengo che la solidità emotiva sia in gran parte generata dall’obiettivo principale.

Se hai letto fin qui ti ringrazio tantissimo e, prima di continuare la lettura ti chiedo, se vuoi, di condividere questo articolo sui social. Fai in modo che anche altri possano intraprendere il cammino verso l'obiettivo principale con noi!

Cos’è l’obiettivo principale?

L’obiettivo principale è la risposta alle domande:

  1. Cosa voglio fare?

  2. Chi voglio essere?

La domanda 1 è finalizzata a determinare che tipo di lavoro sia più congeniale a noi, la domanda 2 invece riguarda il modo in cui vogliamo ricoprire la posizione stessa.

Mi spiego meglio, un obiettivo principale potrebbe essere il seguente:

  • Io voglio fare il calciatore;

  • Voglio essere un calciatore carismatico ed un’icona dello sport, come Cristiano Ronaldo.

Mentre la prima affermazione riguarda una posizione lavorativa, la seconda invece specifica che tipo di calciatore io voglio essere. In questa caso un calciatore che fa del carisma e della dedizione i suoi punti forti. Per essere più chiaro: mentre la professione è univoca, il modo di ricoprirla varia da persona a persona. Ad esempio, Messi, pur essendo un calciatore professionista, è conosciuto come una persona molto più schiva e riservata di Cristiano Ronaldo.

Conoscere il tuo obiettivo principale ti permette di concentrarti su di esso e non sulle sconfitte temporanee o sugli ostacoli che si presenteranno sul tuo cammino. Inoltre, fungerà da bussola per il tuo percorso e ti aiuterà ad orientarti quando davanti a te si presenteranno delle scelte difficili, oppure quando, per qualsiasi ragione, dovessi sentirti perso.

"Non esiste un porto sicuro per il marinaio che non sa dove andare" - Seneca

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Definire un obiettivo principale non è né facile né rapido, serve una grande dose di pazienza, determinazione e conoscenza di sé stessi. Io, per arrivare a determinare il mio obiettivo principale ho seguito un percorso, di seguito ne riassumerò in breve le tappe principali, che verranno approfondite nei prossimi articoli.

Determinare un obiettivo principale: le fasi

L’obiettivo principale è il risultato di una serie di step:

  1. Individua quali sono le tua attitudini: le attitudini sono le “armi” che hai a disposizione per prendere delle decisioni. Le attitudini si formano nei primi 16 anni di vita e rimangono pressochè immutate. Non è possibile determinare il tuo obiettivo senza sapere cosa hai a disposizione. Scegliere una professione in linea con le tue attitudini significa avere una vita lavorativa più interessante, soddisfacente e stimolante.

  2. Scopri i tuoi interessi: gli interessi sono altrettanto importanti. Contrariamente alle attitudini possono variare anche in età adulta, ma è altrettanto importante riflettere su di essi. Ci svelano i particolari della posizione lavorativa più adatta a noi.

  3. Determina l’obiettivo principale: ora hai le basi per determinare il tuo obiettivo. In questa sede è importante soprattutto conoscere a fondo le professioni che ti sembrano più intriganti, per poter prendere delle decisioni informate. Per raccogliere informazioni è molto importante leggere articoli e libri riguardanti la professione in oggetto e, se possibile, parlare con una persona che ricopre già quel ruolo.

  4. Effettua un check: dopo aver scelto il tuo obiettivo, è importante sapere se è fattibile e di cosa hai bisogno per realizzarlo.

  5. Costruisci una roadmap: fai un piano a lungo termine per ottenere tutto ciò di cui hai bisogno per raggiungere il tuo obiettivo.

  6. Prendi delle decisioni: adesso che hai la tua bussola non ti resta che usarla! Nell’articolo dedicato condividerò con te degli strumenti per prendere delle decisioni importanti sul tuo futuro, spero davvero che possa esserti utile come lo è stato per me!

  7. Rivedi il tuo obiettivo: “tutti hanno un piano finché non prendono un pugno in faccia”. Come molto saggiamente afferma Mike Tyson, un piano non è perfetto e sicuramente ci saranno avvenimenti che non hai preventivato. Per questo è importante rivedere il tuo obiettivo ed il tuo piano a scadenze regolari.

Il percorso appena esposto verrà illustrato nei prossimi articoli, non dimenticare di iscriverti alla newsletter per sapere quando verranno pubblicati!